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mercoledì 25 gennaio 2012

RAPRRESENTAZIONE GRAFICA

In raprresentazione grafica quest'anno abbiamo trattato diversi argomenti misti tra pratici e teorici. A inizio anno abbiamo parlato delle regole di laboratorio e della sicurezza: in questo argomento abbiamo parlato anche dei diritti e dei doveri dei lavoratori. successivamente abbiamo trattato l'argomento del microclima e delle sigle (Guarda: Ilir Lamallari). dopo questi il Prof. Facci ci ha spiegato i rischi in laboratorio: in questo argomento abbiamo parlato degli incendi, delle esplosioni e dei tipi di rischio. L'incendio è una reazione chimica che si sviluppa tra due elementi: un comburente e un carburante; l'elemento comburente è sempre l'ossigeno (senza il quale non si potrà mai sviluppare una fiamma o un esplosione) gli elementi carburante invece possono essere diversi (legno, plastica, gas volatili ecc...). L'esplosione è una reazione che si genere in modo simile all'incendio, però ha effetti diversi: l'incendio è un espansione di energia che si sviluppa in modo molto violento e distruttivo, in genere si sviluppa grazie alla presenza di gas volatili in aria. per estinguere un incendio ci sono diversi modi:
-Acqua: agisce in modo da abbassare violentamente la temperatura della fiamma, estinguendo l'incendio;
-Schiuma: isola la fiamma dall'elemento combuerente (Ossigeno) estinguendo la fiamma;
-Coperta: agisce in modo analogo alla schiuma.
-Sabbia: agisce in modo analogo a schiuma e coperta.
-Nitroglicerina: agisce in modo da creare in modo molto violento un vuoto d'aria attorno alla fiamma, estinguendola.
In disegno stiamo trattando le proiezioni ortogonali: si disegna il sistema di riferimento (un cerchio con una linea verticale e due linee oblique inclinate di 120°) attraverso il quale si può disegnare un pezzo con tutte le linee parallele.

giovedì 17 novembre 2011

la fisica in relazione con educazione fisica

Il getto del peso (detto anche impropriamente lancio del peso) è una specialità dell'atletica leggera, in cui l'atleta cerca di scagliare il più lontano possibile una sfera metallica (il peso).
Le regole sono simili a quelle delle altre prove di lancio: i concorrenti hanno a disposizione tre lanci e vengono valutati in base al loro miglior lancio valido. Vince chi ha effettuato il lancio valido più lungo.
LA PEDANA
La pedana, secondo il regolamento IAFF, è costituita da una lamiera di ferro, acciaio o altro materiale adatto, la cui parte superiore deve essere a livello con il terreno circostante. La parte interna della pedana può essere costruita in calcestruzzo, asfalto o in qualsiasi altro materiale solido e non scivoloso. La superficie di questa parte interna deve essere livellata e posta a 14÷16 mm al di sotto del bordo superiore del cerchio della pedana. Per quanto riguarda le dimensioni, il diametro interno della pedana deve misurare 2,135m (+/- 5mm). Il cerchio metallico della pedana deve avere uno spessore di almeno 6 mm e deve essere dipinto di bianco". "Dal bordo superiore del cerchio metallico deve essere tracciata una linea bianca e larga 5 cm da ciascun lato all'esterno della pedana per una lunghezza di almeno 75 cm. Essa può essere dipinta o costruita in legno o altro materiale adatto. Il margine posteriore della linea bianca forma il prolungamento di una linea, idealmente passante per il centro della pedana, tracciata ad angolo retto con la linea mediana del settore di lancio.
FERMAPIEDI
Sempre secondo il regolamento IAAF, il fermapiedi deve essere pitturato in bianco e costruito in legno o altro materiale adatto a forma di arco in modo che il margine interno coincida con il margine interno della pedana. Deve essere sistemato nel mezzo delle linee delimitanti il settore di caduta e deve essere costruito in modo da poter essere fissato solidamente al terreno. Per quanto riguarda le dimensioni, deve misurare da 11,2 cm a 30 cm di larghezza, da 1,21 m a 1,23 m di lunghezza all'interno e 10 cm (+/- 2 mm) di altezza in relazione al livello della parte interna della pedana.
SETTORE DI CADUTA
Il settore di caduta deve essere in cenere, prato o altro materiale sul quale il peso possa lasciare un'impronta. La tolleranza massima per l'inclinazione del terreno del settore di caduta in direzione del lancio è dell'1‰. Il settore di caduta deve essere marcato con linee bianche larghe 5 cm tracciate in modo che il margine interno di tali linee, se prolungate, passi per il centro della pedana. Inoltre il settore deve avere un'apertura angolare di 34,92°. Tutti questi erano articoli del regolamento IAAF.
IL PESO (fisica)
In fisica classica la forza peso (o più semplicemente peso) agente su un corpo è la forza che il campo gravitazionale esercita su una massa verso il centro della Terra. La forza peso è stata definita da Isaac Newton nel libro Philosophiae Naturalis Principia Mathematica del 1687, definendo la legge di gravitazione universale. Come ogni altra forza, nel Sistema Internazionale la forza peso si misura in Newton
(N).
La forza peso è generalmente espressa attraverso la seconda legge della dinamica, ovvero:
\vec F = m \, \vec g
dove g è l'accelerazione gravitazionale, il cui modulo è ricavabile in prima approssimazione dalla formula seguente:
g = \frac{F}{m} = \frac {G M_T}{{R_T}^2}
Per il pianeta Terra il valore dell'accelerazione di gravità è stato convenzionalmente fissato a 9,80665 m/s2 nell'ambito della terza Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure del 1901.

giovedì 3 novembre 2011

Cos'è un post?

IL POST:

Un post è un messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato in uno spazio comune su Internet per essere pubblicato. Il post consente a un utente generico di Internet di lasciare un proprio messaggio pubblico.
L'azione del lasciare (o affiggere) un messaggio in italiano spesso è espressa con il neologismo postare, ma molti usano più semplicemente il termine "pubblicare", che rende ugualmente l'idea e appare più conforme alla lingua italiana.
L'etimologia della parola deriva dall'inglese "to post" ovvero spedire, inviare. Nel caso specifico si "invia" il messaggio al server dello spazio comune dove vogliamo sia pubblicato, il quale a seconda di come è stato programmato inoltra la richiesta all'amministratore dello spazio web o lo pubblica direttamente (nel caso di forum e blog).
IL FORUM:
La parola forum (plurale in latino fora) è utilizzata in italiano per indicare l'insieme delle sezioni di discussione in una piattaforma informatica, una singola sezione, oppure il software utilizzato per fornire questa struttura (detto anche "board").
Una comunità virtuale si sviluppa spesso intorno ai forum, nel quale scrivono utenti abituali con interessi comuni. I forum vengono utilizzati anche come strumento di assistenza online e all'interno di aziende per mettere in comunicazione i dipendenti e permettere loro di reperire informazioni.
AMMINISTRATORI E MODERATORI
Alcune figure sono generalmente sempre presenti all'interno di un forum:
  • Gli amministratori (o admin)
  • I supermoderatori (o supermod)
  • I moderatori (o mod)
  • Gli utenti (o users)
  • Gli ospiti (o guests)
  • Altri utenti (in base al rango o ad altro)
  • I fondatori (o founder)
AMMINISTRATORI
Gli amministratori sono i gestori di un forum e possiedono la facoltà di modificare, cancellare o spostare qualsiasi messaggio. Solitamente possono anche chiudere il forum, modificarlo, apportare cambiamenti al software, espellere, cancellare o creare utenti. Possiedono inoltre tutte le funzionalità dei moderatori.

SUPERMODERATORI
I supermoderatori aiutano il lavoro degli amministratori, dai quali sono stati scelti, ma rispetto ai quali hanno meno poteri. Il loro scopo è generalmente quello di coordinare l'attività dei moderatori e di assisterli. Possiedono inoltre tutte le funzionalità e svolgono tutti i compiti dei moderatori.

MODERATORI
I moderatori aiutano il lavoro degli amministratori, dai quali sono stati scelti, ma rispetto ai quali hanno meno poteri. Il loro scopo è generalmente quello di mantenere un'atmosfera tranquilla e pacifica nell'area che gli è stata attribuita, evitando che le discussioni degenerino, chiudendo/cancellando quelle contrarie al regolamento, spostando discussioni in aree più consone e facendo rispettare le varie regole. Il moderatore può essere anche un esperto dell'argomento di cui tratta il forum, e può avere la funzione di risolvere dubbi di utenti meno esperti.

UTENTI
Gli utenti sono la tipologia più comune. Di norma, l'utente è un soggetto, registrato al forum, che può pubblicare messaggi. I suoi privilegi sono inferiori a quelli dell'amministratore e del moderatore, e di solito gli permettono di: aprire nuove discussioni e pubblicare messaggi, più di usufruire di altre funzionalità accessorie (scegliere una firma personalizzata, caricare un avatar). In alcuni casi è permessa la modifica dei propri messaggi dopo la pubblicazione e la loro cancellazione. Molto spesso le modifiche e le cancellazioni possono essere ripristinate da un membro addetto alla moderazione, ad esempio se l'utente le ha utilizzate in maniera scorretta nei confronti degli altri utenti.

OSPITI
Gli ospiti, infine, sono quegli utenti che navigano il forum senza aver effettuato la registrazione. Anche agli ospiti talvolta è permessa la pubblicazione di messaggi, ma più raramente, anche per contrastare fenomeni di spam, flooding, cross-posting. Gli ospiti generalmente non possono accedere a funzionalità aggiuntive come la scelta di un avatar, di una firma personalizzata, e così via.

ALTRI
Sovente all'interno di un forum l'amministratore attribuisce cariche o ranghi particolari a determinati utenti. Siaper stimolare la partecipazione, sia per premiare la frequentazione assidua. Spesso il rango dell'utente (o rank in inglese), è determinato automaticamente a seconda del numero di messaggi pubblicati.
In altri casi è l'utente stesso a potersi attribuire una sorta di "titolo".
Possono esistere, infine, in particolare nei forum di grandi dimensioni, figure intermedie tra l'amministratore e il moderatore, con il privilegio, per esempio, di occuparsi di più forum o più aree. Tali figure corrispondono spesso al ruolo di supermoderatore, il quale è intermedio tra quello di amministratore e quello di moderatore, e che può operare in più forum o più aree, nonché assistere i moderatori.

mercoledì 2 novembre 2011

LE LEVE (fisica)

Una leva è una macchina semplice che trasforma il movimento.
Essa è composta da due bracci solidali fra loro, cioè che ruotano nello stesso angolo e con la stessa velocità angolare, incernierati per un'estremità a un fulcro, attorno al quale sono liberi di ruotare .
I bracci di una leva sono anche indicati con i termini di braccio-potenza (P) e braccio-resistenza (R); il primo è il braccio al quale bisogna applicare una forza per equilibrare la forza resistente applicata all'altro braccio.
Condizione di equilibrio
La condizione di equilibrio nella leva è la consueta condizione di equilibrio alla rotazione: la somma dei momenti meccanici ad essa applicate deve essere uguale a zero.
Poiché nella leva l'asse di rotazione è fisso e sono applicate solo due forze, è sufficiente uguagliare i due momenti:
b_1 \cdot  F_1 = b_2 \cdot  F_2,
dove:
  • \vec F_1, è la forza applicata all'estremità del braccio b1 (che farebbe ruotare la leva in un dato verso);
  • \vec F_2 è la forza applicata all'estremità del braccio b2 (che farebbe invece ruotare la leva nel verso opposto).
Segue \frac {b_1}{b_2} = \frac {F_2}{F_1}, ovvero il braccio e la forza su di esso applicata sono inversamente proporzionali.
Vantaggio meccanico
Dalla condizione di equilibrio segue che imprimendo all'estremità del braccio lungo della leva un movimento con una determinata forza, l'estremità del suo braccio corto si muoverà con una forza moltiplicata di un fattore b1/b2, anche se percorrerà un cammino ridotto dello stesso fattore, e viceversa se l'azione viene invece compiuta sul braccio corto. Il rapporto tra le dimensioni dei bracci determina quindi il rapporto tra forza resistente e forza da applicare.
Classificazione delle leve
In base al rapporto tra forza resistente e forza applicata (o potenza) le leve si distinguono in:
  • svantaggiose: se la forza applicata richiesta è maggiore della forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è più lungo del braccio-potenza (bp / br < 1);
  • indifferenti: se la forza applicata richiesta è uguale alla forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è uguale al braccio-potenza (bp / br = 1);
  • vantaggiose: se la forza applicata richiesta è minore della forza resistente,ovvero se il braccio-resistenza è più corto del braccio-potenza (bp / br > 1);
In base alla posizione reciproca del fulcro e delle forze le leve si distinguono in:
  • leve di primo genere: il fulcro si trova tra le due forze (interfulcrate); possono essere vantaggiose, svantaggiose o indifferenti;[1]
LeverFirstClass.svg
  • leve di secondo genere: la forza resistente si trova tra fulcro e forza motrice (o potenza)(interresistente); sono sempre vantaggiose;[1]
LeverSecondClass.svg
  • leve di terzo genere: la forza motrice (potenza) si trova tra fulcro e forza resistente (interpotente); sono sempre svantaggiose.[1]
ThirdClassLever.svg

giovedì 27 ottobre 2011

SICUREZZA IN OFFICINA

ragazzi secondo me la regola fondamentale in officina è l'ordine, ognuno deve avere una sua postazione e la deve sempre rispettare! i guanti di protezione nella lavorazione sul tornio secondo me non sono necessari, anzi sono molto pericolosi (esperienza personale) perchè se i guanti sono leggermente larghi si potrebbero anche incastrare nel mandrino e distruggervi un braccio, inoltre non si ha il contatto con il pezzo grezzo e non si sà la sua consistenza. il camice e gli occhiali di protezione sono fondamentali perchè nella lavorazione di un pezzo parte sempre in giro qualche truciolo incandescente, e se vi finisce in un occhio sono guai! un altro dispositivo di protezione fondamentale sono le scarpe anti-infortunistica perchè prendete caso che vi cade l'incudine sul piede non sò se ve lo ritrovate più dopo.. se avete cose da aggiungere questo è un blog quindi COMMENTATE! (: .

mercoledì 19 ottobre 2011